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Cocktails & Dreams: guida all’open bar per feste private a Milano

Cocktails & Dreams: guida all’open bar per feste private a Milano

Organizzare un open bar per feste private a Milano non è solo una scelta di stile: incide su budget, flusso degli ospiti e qualità dell’esperienza. In un contesto urbano con tempi serrati e location diverse, dalla terrazza al loft, servono metodo e criteri chiari. In questa guida analizziamo modelli di open bar, costi prevedibili e variabili operative, con esempi concreti applicati alla realtà milanese. L’obiettivo è costruire un servizio coerente con il profilo degli invitati, la durata dell’evento e gli obiettivi dell’host. Che si tratti di un compleanno, una laurea o un anniversario, scelte informate su drink list, personale e attrezzatura riducono attese e sprechi. Scopri come definire priorità, impostare una drink list efficace e integrare il bar nel percorso dell’evento.

Open bar: definizione e modelli. In ambito eventi, “open bar” indica la somministrazione inclusa nel costo dell’evento, senza pagamento per singolo drink. I modelli più diffusi sono: forfait a tempo (flat fee per 3–5 ore), a consumo monitorato (conteggio effettivo a fine evento) e token bar (gettoni o braccialetti con numero di drink). Ogni modello impatta su costo per persona, volumi e velocità di servizio. KPI utili: minuti di attesa al banco, drink per ospite per ora, costo medio per invitato, % di analcolici serviti. Elementi di base: una drink list essenziale con classici (es. Spritz, Gin Tonic, Moscow Mule), 1–2 signature, 3–4 opzioni analcoliche, acqua sempre accessibile. Compliance: somministrazione responsabile, divieto ai minori, gestione allergeni, HACCP per catering cocktail; se l’evento è in venue con licenza, molte procedure sono già coperte dalla struttura. In case private o spazi temporanei, verificare responsabilità, coperture assicurative e requisiti del fornitore.

Consigli pratici e numeri guida. Budget: stimare 2 drink/ospite/ora per le prime 2 ore, poi 1 drink/ospite/ora. Scorte: ghiaccio 1–1,5 kg a persona per 4–5 ore; bicchieri 1,5–2 per ospite; cannucce e tovaglioli in scorta del 20%. Personale: 1 bartender ogni 40–50 invitati con 1 barback di supporto oltre i 100 ospiti; aggiungere un runner per il rifornimento. Flusso: predisporre due linee di servizio nei picchi, pre-batching dei signature, spremute e sciroppi pronti; cassa zero, segnaletica chiara; token bar utile per governare il consumo a persona. Drink list dell’evento: massimo 6–8 miscelazioni + 3–4 analcolici; includere una base low-ABV e un mocktail; evitare ricette lente o con ingredienti deperibili. Attrezzatura: stazione modulare, speed rack, ghiacciaia, rail per garnish, misuratori; valutare noleggio attrezzatura bar. Sicurezza: acqua visibile, ultimo giro 20 minuti prima della chiusura, monitoraggio ospiti fragili. Post-evento: contare bottiglie, stimare resa, correggere ordini futuri.

Milano: contesto, logistica e norme. Le location variano da loft ai Navigli a terrazze in Porta Nuova, showroom in Brera o spazi industriali in Bicocca. Verificare: accesso carico/scarico, ascensore merci, orari condominiali, limiti acustici e Area C/Area B per i mezzi. Pianificare la catena del freddo, soprattutto d’estate; in inverno prevedere coperture per terrazze e pedane antiscivolo. Permessi e SIAE: se l’evento prevede musica amplificata, regolare i diritti; per catering cocktail, accertare SCIA e requisiti del fornitore. Trasporti: coordinare orari con ATM/metro per deflusso ospiti. Per chi preferisce una soluzione strutturata, esistono provider con esperienza sul territorio: esempi e format sono raccolti in questa risorsa sulle soluzioni di open bar per feste private a Milano. Valutare anche bartender a domicilio a Milano per eventi di piccola scala, con setup rapido e drink list ridotta.

Un open bar efficace nasce da scelte chiare: modello di servizio, drink list essenziale, personale adeguato, logistica e compliance. Numeri guida e procedure riducono costi e attese, aumentando la soddisfazione degli ospiti. Definisci obiettivi, budget e flusso, poi confronta fornitori e soluzioni adatte alla location. Valuta prove di servizio e check-list prima dell’evento. Pronto a impostare il tuo bar? Metti per iscritto le priorità e richiedi un preventivo comparabile su formati, staff e scorte.

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